(Bertoli - Negri)

Racconteranno che adesso è più facile, che la giustizia si rafforzerà,
che la ragione è servire il più forte e un calcio in culo all'umanità.

Ditemi ora se tutto è mutevole, se il criminale fu chi assassinò,
poi l'interesse così prepotente, che conta solo chi più sterminò.
Romba il potere che detta le regole, cade la voce della libertà,
mentre sui conti dei lupi economici non resta il sangue di chi pagherà.

Italia d'oro, frutto del lavoro cinta dall'alloro, trovati una scusa tu se lo puoi,
Italia nera, sotto la bandiera vecchia vivandiera, te ne sbatti di noi,
mangiati quel che vuoi, fin quando lo potrai, tanto non paghi mai.

Tutto si perde in un suono di missili, mentre altri spari risuonano già,
sopra alle strade, viaggiate dai deboli, la nostra guerra non si spegnerà.
E torneranno a parlarci di lacrime, dei risultati della povertà,
delle tangenti e dei boss tutti liberi, di un'altra bomba scoppiata in città.

Spero soltanto di stare tra gli uomini, che l'ignoranza non la spunterà,
che smetteremo di essere complici, che cambieremo chi deciderà.

Italia d'oro, frutto del lavoro cinta dall'alloro, trovati una scusa tu se lo puoi,
Italia nera, sotto la bandiera vecchia vivandiera, te ne sbatti di noi,
mangiati quel che vuoi, fin quando lo potrai, tanto non paghi mai.

Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa.
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa.